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Benvenuti al progetto RESTAT.
Di seguito le informazioni sul progetto. Per saperne di più, visita la nostra pagina “Chi Siamo”

Chi Siamo

Il turismo accessibile (TA) rappresenta un settore emergente di notevole valenza economica, potenziale di sviluppo e impatto sociale importante, anche se, ad oggi,  ampiamente trascurato o visto più come una sfida eccezionale sia dalle strutture ricettive che dagli enti che forniscono servizi di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) (European Commission’s Study on the Supply of AT (2015)) Ciononostante, il Turismo Accessibile costituisce un importante segmento di nicchia in grado di rendere l’Europa una “destinazione turistica n. 1 nel mondo” (EC-COM (2010) 352), nonché una nicchia di sviluppo reale per le piccole comunità lasciate fuori dalle ondate di urbanizzazione e che, grazie al loro patrimonio culturale , ai paesaggi naturali, si rivelano già attraenti per la tendenza crescente del ritorno alla natura e del turismo ecosostenbile.

Oltre alle barriere architettoniche, anche le risorse umane rappresentano il principale ostacolo alla promozione del Turismo Accessibile; ciò è dovuto alla insufficienza di corsi di formazione IFP nonché della mancanza di un programma di formazione centralizzato. Con il Progetto RESTAT – REcognizing Skills to Transform Accessible Tourism si intende colmare questa lacuna  offrendo un approccio olistico che mira ad aumentare le competenze degli operatori e dei professionisti del settore turistico in modo da offrire servizi diversi e su misura per i turisti con esigenze speciali, oltre a renderli capaci di agire come i veri promotori del Turismo Accessibile.

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Nello specifico, il progetto RESTAT rappresenta un consorzio multidisciplinare composto da 6 partner provenienti da cinque paesi diversi, sotto la guida del Comune di Tusa e intende sviluppare quattro risultati principali:

  • IO1, una mappatura sulle competenze pratiche e sul contesto occupazionale (IO1) che mira a identificare un set di abilità utili nel settore del Turismo Accessibile accumulate sul posto di lavoro, oltre a una serie di prospettive di opportunità di mobilità professionale per i professionisti del Turismo Accessibile. La Mappatura costituirà il primo passo per lo sviluppo degli Output successivi.
  • IO2, uno Strumento di Supporto delle Competenze (Skill Endorsing Tool) finalizzato a valutare, riconoscere e classificare il livello di competenze sul turismo Accessibile degli operatori turistici attraverso una serie di test.
  • IO3, un corso di perfezionamento professionale diviso in 4 Moduli di livello intermedio rivolto a professionisti e operatori turistici e finalizzato a rendere i loro servizi più professionali, pianificati e personalizzabili anche per coloro che hanno esigenze speciali.
  • IO4, uno strumento di orientamento professionale (Career Guidance Tool) per aumentare l’occupabilità e la mobilità professionale degli operatori del turismo e orientarli verso le opzioni di carriera più adatte a seconda delle loro competenze e delle caratteristiche personali.

Applicando un approccio olistico, tutti e quattro i risultati saranno collegati tra loro in modo organico e interdipendente. Il primo output verrà realizzato seguendo il metodo Delphi durante le interviste, i questionari e i focus group verrà coinvolto un panel di esperti; seguirà una revisione tra pari per far convergere l’opinione più completa e condivisa in un’unica “espressione”. Nello sviluppo dell’Intellectual Output 2 si farà uso di un’ampia batteria di test modulari di vari formati utilizzando grafici interattivi che garantiscono un’esperienza front-end e user-friendly al fine di produrre una valutazione obiettiva e integrabile con altri Passaporti Europei delle Competenze. L’Intellectual Output 3 utilizzerà un formato simile al MOOC (Massive open online course), che comprende diversi moduli (testi, video, lezioni webinar, gruppi virtuali, esercitazioni e test) per ciascun modulo formativo. Infine l’Intellectual Output 4 realizzerà un software di profilazione innovativo in grado di mettere insieme competenze professionali e personali per fornire una consulenza di orientamento professionale e personalizzata. Lo sviluppo di ciascun Output seguirà rigorosamente le raccomandazioni del sistema EQAVET che consentono test, revisioni e miglioramenti.

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Tanto nell’implementazione quanto nella dissemination, RESTRAT si impegna a coinvolgere i seguenti gruppi target:

  • A – manager del Turismo e VET provider che aspirano ad migliorare i propri servizi;
  • B – Professionisti e operatori turistici (compreso quelli stagionali;
  • C – Autorità centrali e locali che cercano opportunità di sviluppo strategico;
  • D – Datori di lavoro, agenzie del lavoro e gruppi di pressione.

A lungo termine, RESTAT mira a rendere l’AT un settore economico vivace in città e contesti di piccola scala, e a rendere la forza lavoro ben preparata per rafforzare lo sviluppo sostenibile, il turismo responsabile e il valore sociale delle pari opportunità. Il progetto aspira inoltre a contribuire ai sistemi di armonizzazione europei per il riconoscimento, la convalida e il migliore utilizzo delle competenze e delle qualifiche dei lavoratori.